Observando este blog alguém poderia perguntar, "porque tanta atenção à Síria? (e depois Rússia)"

Simples:
- é o maior ataque físico contra a cristandade nos últimos tempos (incluindo o Iraque);
- é o maior risco de eclosão de uma nova guerra mundial (e de fato, com o planejado ataque dos EUA contra Síria, impedido pela Russia, os EUA mudaram de planos e agora desestabilizam diretamente a Ucrania, quintal da Rússia);
- é um dos últimos países que resistem contra uma nova ordem mundial sem Deus (http://nonpossumus-vcr.blogspot.com.br/2014/01/comentario-eleison-numero-cccxxxix-339.html );
- é notavelmente um dos pontos (junto agora com Ucrânia e Gaza) de maiores pecados contra o Oitavo Mandamento, por parte da maioria da mídia (pecado grave que coloca em risco a salvação de muitos jornalistas).
Nota - os textos em itálico acima foram incluídos em 15/8/14.


segunda-feira, 22 de julho de 2013

Mensagem que bem poderia ser da Síria aos invasores ocidentais e seus terroristas

"Saibam que poderão nos exterminar, mas não subjugar, e que a cada passo terão a combater uma população, a qual prefere a morte à desgraça de ser por vós conquistada."
[depois iremos traduzir o resto ]

Durante l’occupazione giacobina, in particolare nel triennio 1796-1799, le popolazioni romagnole misero in pratica le parole scritte nel proclama, con numerose e coraggiose insorgenze che scoppiarono in ogni parte delle Legazioni.
 Gli Insorgenti difesero le chiese, i casolari, i campi dall’invasione dei rivoluzionari e liberarono diverse città che erano state occupate dai giacobini francesi e italiani, abbattendo gli alberi della libertà e dando alle fiamme le bandiere e le coccarde tricolori.

I Popoli della Romagna ai Francesi, Cispadani e Transpadani

Chiunque voi siate, che vi dimostriate premurosi di farci pervenire le minacce di una prossima invasione, è necessario che conosciate quei sentimenti di cui è penetrato l’animo nostro.
Noi rispettiamo ed amiamo la Religione, il Sovrano, e la Patria.
Intimamente persuasi che nel difenderci dalle vostre Armi si tratti della difesa di questi tre oggetti, siamo pronti a spargere fino all’ultima stilla del nostro sangue per opporci e resistere alle vostre ostilità.
Non sono queste le voci di pochi, sono quelle delle intiere Popolazioni di questa Provincia.
Noi non offendiamo alcuno, noi viviamo tranquilli nel seno delle nostre famiglie.
Ma se mai voi per un tatto di quella sublime tirannia, che ardite chiamare Libertà tentate di portar la guerra nelle pacifiche nostre contrade, sappiate che potrete sterminarci, ma non soggiogarci, che ad ogni passo avrete a combattere una popolazione, la quale preferisce la morte alla disgrazia di essere da voi conquistata.
Questi, sono i nostri sentimenti, conosceteli, e preparatevi pure a marciare contro di noi.

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