Observando este blog alguém poderia perguntar, "porque tanta atenção à Síria?"

Simples:
- é o maior ataque físico contra a cristandade nos últimos tempos (incluindo o Iraque);
- é o maior risco de eclosão de uma nova guerra mundial (e de fato, com o planejado ataque dos EUA contra Síria, impedido pela Russia, os EUA mudaram de planos e agora desestabilizam diretamente a Ucrania, quintal da Rússia);
- é um dos últimos países que resistem contra uma nova ordem mundial sem Deus (http://nonpossumus-vcr.blogspot.com.br/2014/01/comentario-eleison-numero-cccxxxix-339.html );
- é notavelmente um dos pontos (junto agora com Ucrânia e Gaza) de maiores pecados contra o Oitavo Mandamento, por parte da maioria da mídia (pecado grave que coloca em risco a salvação de muitos jornalistas).
Nota - os textos em itálico acima foram incluídos em 15/8/14.


quinta-feira, 12 de janeiro de 2012

La grave responsabilità della stampa

   Ma accanto agli scritti che propagano la empietà e il mal costume, non possiamo omettere di menzionare quegli altri, che diffondono la menzogna e provocano l'odio. La menzogna, abominevole agli occhi di Dio e detestata da ogni uomo giusto (cfr. Prov. 6, 17 e 13, 5), lo è ancor più quando sparge la calunnia e semina discordie tra i fratelli (cfr. Prov. 6, 19). Come quei maniaci anonimi, la cui penna intinta nel fiele e nel fango fa crollare la felicità del vivere domestico e la unione delle famiglie, così una certa stampa sembra essersi prefisso il compito di distruggere, nella grande famiglia dei popoli, le relazioni fraterne tra i figli dello stesso Padre celeste.  Questa opera di odio si compie talvolta col libro, ancor più spesso col giornale.
   Che nella fretta dell'assillante lavoro quotidiano ad uno scrittore sfugga un errore, che egli accetti una informazione mal riscontrata, che egli esprima un apprezzamento ingiusto, può apparire ed essere non di rado più leggerezza che colpa.  Egli dovrebbe tuttavia pensare che simili leggerezze o inavvertenze possono essere sufficienti, specialmente in epoche di acuta tensione, a suscitare gravi ripercussioni.  Volesse Iddio che la storia non registrasse alcuna guerra provocata da una menzogna abilmente diffusa!
   Un pubblicista, cosciente della sua missione e delle sue responsabilità, si sente in dovere, se ha divulgato l'errore, di ristabilire la verità.  Egli è tenuto di fronte alle migliaia di lettori, sui quali potrebbero fare impressione i suoi scritti, a non rovinare in essi e intorno ad essi il sacro patrimonio di verità liberatrice e di carità pacificante, che diciannove secoli di cristianesimo hanno laboriosamente apportate al genere umano.  È stato detto che la lingua ha ucciso più uomini che la spada (cfr. Eccli. 28, 22).  Allo stesso modo la letteratura menzognera può divenire non meno micidiale che i carri blindati e gli aeroplani da bombardamento.

Pio XII  -  7 de agosto de 1940 ("Il pericolo delle cattive letture")

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