Observando este blog alguém poderia perguntar, "porque tanta atenção à Síria?"

Simples:
- é o maior ataque físico contra a cristandade nos últimos tempos (incluindo o Iraque);
- é o maior risco de eclosão de uma nova guerra mundial (e de fato, com o planejado ataque dos EUA contra Síria, impedido pela Russia, os EUA mudaram de planos e agora desestabilizam diretamente a Ucrania, quintal da Rússia);
- é um dos últimos países que resistem contra uma nova ordem mundial sem Deus (http://nonpossumus-vcr.blogspot.com.br/2014/01/comentario-eleison-numero-cccxxxix-339.html );
- é notavelmente um dos pontos (junto agora com Ucrânia e Gaza) de maiores pecados contra o Oitavo Mandamento, por parte da maioria da mídia (pecado grave que coloca em risco a salvação de muitos jornalistas).
Nota - os textos em itálico acima foram incluídos em 15/8/14.


terça-feira, 18 de março de 2014

Il calvario della Siria e i farisei dell¹Occidente




"Daí se entende mais e mais aquilo que está a acontecer hoje no Oriente Médio (sobretudo na Síria), a operação de boicotar os Jogos Olímpicos de Vladimir Putin, a Rússia e a revolta na Ucrânia fomentada pelos Estados Unidos e a União Europeia. Fatos que parecem ser de todo aleatórios, mas que afundam suas raízes no conflito entre metafísica e anti-metafísica.
Esta é a luta da nova ordem mundial montada pelos representantes de Satanás e inspirada pelo Maligno contra a ordem que reinava ainda parcialmente nos países herdeiros da tradição greco-romana e escolástica, da metafísica medieval árabe, que são atacados pelo teo-conservadorismo norte-americano, o filho de imanentismo moderno, para destruir as relíquias da ordem humana, que nos ajuda a subir ao Ordenador divino, como do efeito se chega à causa."

Don Curzio Nitoglia   -   http://doncurzionitoglia.wordpress.com/


Mentre l’Occidente protesta per il referendum della Crimea, in Siria ricorre il terzo anniversario della guerra scatenata dall’Occidente, da Israele e dalle petromonarchie contro Assad. I mandanti dei terroristi islamisti sono responsabili della morte di centinaia di migliaia di persone, tra cui molti cristiani, e della distruzione di innumerevoli chiese e conventi.
 
Nel triste anniversario del 15 marzo l’Osservatore Aleppino riflette
 
Aleppo, 10 marzo 2014
(…) Il prossimo sabato, 15 marzo, per la Siria ed i siriani ricorre un ben triste anniversario. E’ il giorno in cui iniziò ciò che fu chiamato “Primavera araba”. Ma dobbiamo ammettere, per essere onesti, che non siamo dinanzi ad una primavera, ci troviamo dinanzi una vera e propria catastrofe che si può benissimo definire un inferno in cui non v’è altro che distruzione e morte. Ormai ai poveri siriani non sono rimaste altro che lacrime, hanno perduto il senso della gioia, l’unica cosa di cui possono andare ancora fieri ed in cui sono saldamente radicati è la loro fede in Dio e sono certi che arriverà il momento in cui “Egli visiterà il suo popolo” liberandolo da ogni angoscia causata loro da chi dice di essere fratello di fede e di patria.
In questi tre anni centinaia di migliaia sono stati i morti, o caduti sotto i bombardamenti, o, peggio ancora, uccisi in nome di un Dio che si fregiano di chiamare “clemente e misericordioso”, o perchè sono semplicemente cristiani.
Durante questi tre anni il così detto mondo civile e democratico non ha saputo fare altro che vendere armi alle diverse fazioni che si affrontano. Dico diverse perchè ormai tutto il mondo deve sapere, nel caso fingesse di non saperlo, che in Siria non è più l’opposizione siriana che combatte il governo, ma sono le differenti frange del terrorismo mondiale che si identifica in al-Qaeda o in Daesh o nelle Jamaat al-Nousra, e qui convogliate dall’Occidente sponsorizzato dalle petromonarchie.
Il giorno, però, verrà in cui anche l’Occidente e le petromonarchie dovranno fare i conti con questi portatori di morte, violenza, stupro e qualsiasi atto contro il comandamento di Dio di amarsi e rispettarsi l’un l’altro perchè Egli ci ha creati e siamo tutti Suoi figli e quindi fratelli.
Il così detto mondo civile, ricco e mai sazio del benessere di cui dispone, continua a vendere armi ed in nome della Libertà e della Democrazia non sa fare altro che Guerra per saccheggiare e derubare i vari tesori che altri posseggono.
In questi tre anni di Guerra, qui in Siria, è stato distrutto tutto ciò che si poteva distruggere. E’ stato distrutto il patrimonio storico-archeologico appartenente all’umanità tutta, distrutto semplicemente perchè testimoniava della presenza di un cristianesimo che ha sempre dovuto subire fin dal VII secolo. E l’Occidente dinanzi a questi scempi sacrileghi ha taciuto e continua a tacere. Bravo! Bravissimo!
Perche’ si tace dinanzi a queste distruzioni? Perchè queste sono cose secondarie... "Noi vogliamo abbattere il dittatore, un regime assolutista".
E sì, perchè gli Occidentali ne sanno qualcosa dei vari dittatori che si sono succeduti nei vari paesi d’Europa. Per onestà dobbiamo una certa scusante agli occidentali. Chi governa i popoli d’Europa non è vissuto nel mondo dei Paesi arabi, non conosce la loro lingua, i loro costumi, la loro mentalità e quindi può facilmente essere raggirato. Non hanno capito che quando le petromonarchie si sono rivolte all’Occidente per eliminare un dittatore "che non dà i diritti umani ai propri sudditi, ecc"….- non hanno capito o forse non hanno voluto mai capire - che non si trattava di diritti umani non rispettati e quindi non concessi, si trattava semplicemente di eliminare un regime laico che non può esistere nella nomenclatura del mondo islamico.
Il nostro Presidente, da quando è stato eletto per la prima volta, non ha fatto altro che mettere in pratica i principi di uno Stato Laico, esattamente come fanno i Governi occidentali. Naturalmente, trattandosi di uno Stato islamico e sapendo che la laicità dello Stato non può esistere nel mondo coranico, ha iniziato gradatamente questo processo portandolo avanti con determinazione. In questo Stato Laico tutti i cittadini erano liberi di agire, di andare dove si voleva, di viaggiare, di impiantare fabbriche, di aprirsi al commercio con l’estero. Ogni cittadino mangiava il proprio pane guadagnato con il sudore della propria fronte. Le leggi erano uguali per tutti. Basti pensare che ogni etnia religiosa era libera di praticare , in pubblico ed in privato, la propria religione. Cose che non troviamo in qualche petromonarchia di là del Mar Rosso. Ora tutto ciò, grazie alla lungimiranza occidentale, grazie alle petromonarchie, è stato distrutto; ai siriani profughi che vivono nei campi di concentramento non è rimasto altro che piangere e magari vendere le proprie bambine ai magnati che arrivano con le tasche piene di petrodollari, perchè non hanno più nulla. Le vendono allettati dalla promessa che saranno educate ed avranno una vita migliore, non riescono a capire, accecati dalla fame e dalla disperazione, che le loro figliolette saranno alla mercè di loschi individui che pensano soltanto a soddisfare i loro bassi istinti animaleschi.
Tutto ciò, caro Occidente, nella vostra incauta ignoranza, ce l’avete causato voi. Voi, gente civile, gente democratica, gente che predicate il rispetto dei diritti umani. Avete anche tentato la farsa di una Conferenza di pace detta “Ginevra 2”. Siete andati a Ginevra con la vostra solita boria che soltanto voi capite e sapete tutto. L’unica soluzione è e resta quella di eliminare il dittatore. Non sapendo e non conoscendo neppure a chi ci venderete. Svegliatevi una buona volta, riflettete a cosa avete fatto fino ad oggi nei vari paesi arabi dove avete sostenuto la vostra "primavera”.
Possibile che la storia di appena qualche giorno fa l’abbiate già messa da parte? Siete diventati talmente ciechi che non riuscite a capire i guai che avete combinato sull’altra sponda del Mediterraneo? Svegliatevi e riflettete! Abbiate il coraggio e l’onestà di dire, almeno una volta: abbiamo sbagliato!
Che il Signore vi perdoni!
l’Osservatore di Aleppo
 
 

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